A Castel Gandolfo un evento senza precedenti: il Club Cristal ha l'onore di ospitare il mito di Montevetrano

Intervista a cura di Raffaella Bocci

Intervista a cura di Raffaella Bocci

Bruno Albani

Continua l'impegno di Bruno Albani, Presidente del prestigioso Club Cristal, nel diffondere la cultura dell'eccellenza enologica italiana con una serata-evento in cui protagonista assoluto sarà il Montevetrano di Silvia Imparato.
Una storia di amicizia e passione, di incontri e di destini che si incrociano quella che ha portato alla nascita di uno dei vini italiani più prestigiosi al mondo: il Montevetrano.
Silvia Imparato, affermata fotografa e fotoreporter, vive a Roma dove porta avanti la sua carriera con entusiasmo e talento.
Un giorno nel suo studio arriva un americano che posa per un ritratto, i due si ritrovano presto a parlare di vino. L'uomo ne è un profondo conoscitore e partecipa ad aste in tutto il mondo. Silvia in un attimo torna indietro nel tempo alla Tenuta di famiglia di Montevetrano dove ha trascorso momenti di condivisione e spensieratezza, di festa e di atmosfere familiari.
Inizia a raccontare di quella terra che tanto sente sua, della tenuta che apparteneva ai suoi nonni e che sua madre aveva deciso di ristrutturare, parla di agrumi, di ulivi, di noccioli e viti che ricoprono 27 ettari vicino Salerno. Quel giorno l'americano invita Silvia in un'enoteca di via della Croce, a Roma, dove tutti i giovedì sera si ritrova con altri appassionati per degustare grandi vini. Silvia accetta ed incontra Renzo Cotarella, Rémi Krug e molte persone che nel tempo diventeranno personaggi di spicco dell'enologia e suoi cari amici.
Settimana dopo settimana frequentando l'enoteca, matura l'idea di tornare alle sue origini e di coltivare quella passione per il vino che non l'ha mai abbandonata. Timidamente condivide con Renzo Cotarella la sua idea, partono tutti insieme per la tenuta di Montevetrano dove Riccardo Cotarella, insieme al figlio di uno dei mezzadri, inizia a guidare Silvia nella realizzazione di un sogno. Era l'inizio degli anni '90 e Silvia temeraria decide di inviare il suo vino in America per chiedere un parere a Robert Parker.
La risposta arriva via fax in cui Parker l'avvisa che avrebbe dedicato al Montevetrano un articolo importante sulla rivista Wine Advocate in cui lo definirà il Sassicaia del sud.
È arrivato il momento di fare sul serio: Silvia molla tutto, torna in Campania ed inizia un lungo e faticoso lavoro per arrivare a quello che oggi possiamo considerare una rara eccellenza italiana.
Sei ettari di vigneti che regalano a Silvia la grande soddisfazione di aver realizzato qualcosa di unico e straordinario. Un vino che ha alle spalle una storia che se ci si pensa ha dell'incredibile: una serie di incontri e coincidenze che hanno creato un'alchimia magica ed irripetibile.

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A Castel Gandolfo un evento senza precedenti: il Club Cristal ha l'onore di ospitare il mito di Montevetrano
A Castel Gandolfo un evento senza precedenti: il Club Cristal ha l'onore di ospitare il mito di Montevetrano
A Castel Gandolfo un evento senza precedenti: il Club Cristal ha l'onore di ospitare il mito di Montevetrano
A Castel Gandolfo un evento senza precedenti: il Club Cristal ha l'onore di ospitare il mito di Montevetrano